TERAMO – Alla vigilia della stagione balneare, segnali positivi sulla qualità dell’acqua del mare abruzzese dal punto di vista della balneazione giungono, secondo l’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), dai risultati delle attività di monitoraggio: l’88% del mare antistante i 126 chilometri di costa abruzzese è balneabile. Su un totale di 123 punti di campionamento che l’Agenzia monitora costantemente, ben 84 sono classificati di qualità eccellente, dieci di qualità buona e altrettanti di qualità sufficiente. I restanti punti risultano al momento non balneabili, ma la situazione è soggetta a possibili cambiamenti. Le criticità maggiori, come sempre, riguardano le aree nei pressi delle foci dei fiumi, quali Pescara, Tordino, Vomano, Foro, Arielli, Torrente Riccio, Feltrino, Sangro, Fosso della Paurosa, Lebba e Fosso Vallelunga. I risultati positivi emersi dai monitoraggi attestano la sicurezza dal punto di vista della balneazione e della salute umana, ma poco dicono sullo stato di salute complessivo del mare, in quanto la legge in materia è di tipo ‘sanitario’ e non consente di dire se il mare stia ecologicamente bene.
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